Cividini a Pitti 91 con la f/w 2017-18

La collezione di Cividini mi incuriosisce sempre molto e presto, al prossimo Pitti, verrà presentata quella maschile per la f/w 2017-18.

Si sa che design raffinato e pulito, manifattura di high-quality e materiali pregiati sono caratteristiche portanti del brand.
Il marchio nato dalle menti creative di Miriam e Piero Cividini, partner nel lavoro e nella vita quotidiana, si è proprio caratterizzato dal lancio della prima collezione di Pret-a-porter, nel 1995, durante la Milano Fashion Week, per la ricerca sui tessuti e sui filati, figlia di un notevole know-how nel settore della maglieria.
Tecniche sperimentali sono diventate comuni negli anni, anche nelle proposte al maschile.
Nei capi i due trasmettono le proprie idee, la loro filosofia di vita, la loro personalità, ma soprattutto la loro conoscenza del prodotto basato sulla lavorazione moderna, tecnologica, ma anche fortemente artigianale.

I capi della f/w 2017-18 sono tutti da scoprire; dalla giacca-cardigan verde edera, che esteriormente appare vagamente militare, ma dentro è di un grigio flanella metropolitano.

La giacca a vento fuori è di poliestere verde militare, ma l’interno si accende di azzurro in cashmere e lana a grandi campiture di colore.
Il girocollo, con esterno in lana finissima 2/60 all’interno, sulla pelle, è in cotone crepe.
Lo scollo a V, in alpaca double face, con motivi a lisca di pesce stilizzati,  all’interno è in cotone.
Il bomber di cashmere e lana con cappuccio, ha la fodera a campiture di colori diversi; infine il gilet trapuntato dal collo alto a coste, nasconde un’anima di colore diverso.

Tutti da scoprire proprio perché i capi che se visti da dentro assumono una seconda fisionomia che spesso è solo di colore, ma può esser anche diversa; proprio come avere una seconda pelle, una  seconda anima. Un twist che incuriosisce e affascina e  su cui è costruita l’intera collezione.

Una serie di polo, girocolli e scolli a V declinati in cashmere, lana-seta, bouclè di cashmere lana e morbidissimo supergeelongun, un tipo di lana pregiata, o meglio un filato pregiato, l’eccezionale drappeggio e la straordinaria morbidezza sono, infatti, i particolari che la rendono così unica, declinano la collezione in vari pesi ed aspetti.

Completa la collezione maschile presentata a Pitti 91 un cappotto in chicco di riso, morbido, confy e dall’ottima vestibilità.

Perché l’esperienza e il know how di Cividini è sempre all’insegna della portabilità, la ricerca è finalizzata a far sì che l’acquirente possa godere un capo Cividini, indossarlo nel quotidiano.
Obiettivo che il marchio raggiunge sempre con collezioni che affascinano per materiali e design, per uno stile contemporaneo e desiderabile, lontano da sterili coup de théâtre.
 

Non so voi, ma io già mi vedo con indosso un fantastico bomber in cashmere di Cividini.
Non so se riesco ad aspettare Pitti 91 e il prossimo autunno. Quasi, quasi, lo ordino ora!

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