Cettina Bucca f/w 17-18: l’anima dell’Etna

Si erge in una delle terre più calde e misteriose dell’Italia.
L’Etna, maestoso, incantevole, ma pericoloso e ribelle allo stesso tempo, è la musa della collezione  f/w 17-18 di Cettina Bucca.

La forza vitale che sprigiona da questa montagna fornisce la storyline per lo sviluppo di una collezione vivace e armoniosa, ma allo stesso tempo passionale.
L’aria, il fuoco, la terra sono i tre elementi che si combinano in uno spettacolo della natura e nella collezione.

Come una lava che scivola scavando ogni volta solchi e percorsi diversi, così la donna rappresentata è indipendente, fantasiosa, energica e cerca sempre strade alternative, tra le vie più inesplorate.

Gli abiti, al centro del tema, midi e longuette, si ispirano alle silhouette classiche degli anni ’50, le stampe che li ricoprono richiamano invece gli anni ’70.
Una rivendicazione alla femminilità viene urlata dalle linee vintage, dai capospalla, gilet, maxi cappotti e caban,

I colori sono quelli della natura, della terra arsa come la ruggine ed il rosso della lava, oscuro, misterioso, l’azzurro è quello delle cime innevate, il rosa tenue rappresenta l’alba, il blu petrolio le acque lacustri, in un richiamo mai scontato.

Non manca il giallo, caldo e avvolgente, come la Sicilia, ma anche il nero, colore predominante della pietra lavica.

Le forme della collezione sono delicate e armoniche, come le colline siciliane che scendono dolcemente verso la valle, creando silhouette aggraziate e femminili, con volumi morbidi, ma mai eccessivi.

Le micro stampe su seta sono uniche a personalizzate, mentre quelle macro sono state selezionate dei migliori archivi di tessuti.

Abiti dalle silhouette femminili, svasati al ginocchio oppure lunghi fino alle caviglie in seta e organza, gonne dalle diverse lunghezze, pantaloni ampi, a vita alta oppure a palazzo da abbinare a casacche, blazer e gilet rappresentano un’aggiunta di tendenza e stile al guardaroba di una donna che si muove tra la complessità e la bellezza del suo mondo interiore, con grande semplicità.

I particolari predominano: i colletti si spingono ai lati, un po’ più in là rispetto al solito.
Le lunghezze si spingono verso i piedi. Gli abiti sembrano camici eleganti e a tratti giacche.

La magia della Sicilia e del vulcano più alto d’Italia sprigionano da ogni capo, rendendo la collezione del prossimo inverno amabile, illuminata, sofisticata, proprio come l’anima più profonda di questa terra.

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