“Classicamente Bohemién”: Burberry Prorsum a/i 2015-16

Alle atmosfere bohemién e al movimento artistico del XIX secolo Christopher Bailey dedica la sfilata autunno/inverno 2015 di Burberry Prorsum, riassumendo con occhio squisitamente moderno la poesia, l’arte e la letteratura di un movimento che segnò non solo la nascita di una nuova generazione di artisti, ma una vera e propria rivoluzione culturale nel pensiero e nella libera manifestazione di una estetica fuori dagli schemi.

L’uomo così raccontato dal direttore creativo e Ceo di Burberry sfila sulla passerella dei Kensington Gardens di Londra avvolto in mantelle e sciarpe a motivi check in caldo cashmere bordate da frange che fluttuano al vento come ricordi in visita da un passato importante, indossando cappotti, caban e capispalla in tessuto tecnico impermeabile e in morbido shearling, per vivere e per proteggere, affrontando la quotidianità che corre e non sempre comprende la fantasia, l’immaginazione e la bellezza.

La camiceria si anima in fioriture delicate e disegni cashmere che celebrano la classicità delle trapunte di Durham e vengono indossate insieme a blazer sartoriali in lino e velluto a coste, per poi irrompere in un ribelle ed energico motto di vita attraverso l’utilizzo del tessuto animalier o del camouflage.

Contrasti in cerca di armonia anche negli accessori, dove la luce del tessuto specchiato fa da spalla a nabuk, pelle ruvida, camoscio e tela per maxi bag e scarpe derby foderate in shearling.
Colori forti e materici raccontano il desiderio di una classicità che si nutre di continui stimoli creativi, rifiutando regole e concetti precostruiti: l’intensità dell’inchiostro, la serenità del verde, la luce del cammello e dell’ocra, la vitalità del turchese e del fucsia, la profondità del viola e del rosso.

L’uomo così delineato da Christopher Bailey passeggia per le strade del mondo forte e sicuro, avvolto in un’aurea delicata dalle sfumature oscure, simbolo di una dualità connivente in ogni essere umano.
Continua così il personale percorso stilistico intrapreso dal grande designer simbolo del nuovo British style,  nel solco di una grande tradizione che nel pretendere rispetto non chiude e non lega, ma al contrario spalanca verso orizzonti affascinanti, dove la moda è sempre più materia che unisce mente e cuore.

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