Come nacqui

Una sera il mio creatore era svogliatamente al telefono con la sua musa Giannetta Paltrova, l’unica donna che lo ha pazientemente sopportato, eccetto la madre, per gran parte degli anni della sua giovane (ok, lui non vi dirà mai quanti anni ha, inutile che lo chiediate, comunque li porta da Dio, sarà che l’obesità impedisce alle rughe di manifestarsi…) vita. Ebbene, era lì che parlava con Giannetta di moda e pettegolezzi, della borsa del momento, del film da vedere e di sciocchezzuole come: “cambiamo lavoro, dobbiam far soldi, che schifo le nostre vite”, che-entrambi- sono rimasti fulminati dall’idea di aprire un blog, neanche ce ne fosse bisogno di un blog in più! Quindi, sempre mentre lui era al telefono con la fedele Gian, che a questo punto è la mia madrina, sono nato io, lepillolediStefano, sia chiaro tutto attaccato, il luogo di sfogo creativo compulsivo del mio creatore-e chiamandolo così non so perchè mi ricorda il Dottor. Frankestein ed io come la creatura del romanzo di Mary Shelley dovrei essere un bel mix di elementi, uniti da fashionissimi punti di sutura che, se mi posso permettere un giudizio sulla vita del suddetto Stefano, non sempre sono dati con la dovuta accuratezza! Inutile perder tempo a raccontarvi come sarò, basta dire che lui, Steven, ha come biglietto da visita-cioè proprio stampate sul quel fogliettino che, i giapponesi insegnano, è la tua carta d’identità per il mondo-le seguenti parole: pop archeologist, committed fashion enthusiast and style searcher. Come dichiarazione d’intenti mi sembra sia sufficiente, no?
Benvenuti!

Post your thoughts