Giovani designer in ascesa: Mario Chiarella (finalista a ‘Who’s on next?’ e amico de lepilloledistefano)

Se seguite questo blog avete già conosciuto Mario Chiarella, perché proprio attraverso lepilloledistefano ho avuto modo di seguire e presentarvi i primi sicuri passi del giovane stilista pubblicando i bozzetti delle sue creazioni (li trovate qui). Con affetto ho quindi sempre tenuto d’occhio il suo lavoro, tifando per lui quando è stato finalista di ‘Who’s on next?’, concorso sponsorizzato da Vogue Italia e da AltaRoma, svoltosi lo scorso luglio. Mario non ha vinto, ma ricordo ancora l’emozione di vedere in diretta in streaming, insieme ad alcune mie studentesse, la sfilata dei finalisti e ammirare le proposte tutte in bianco di Mario, che sicuramente si sono fatte ammirare per l’eleganza, la voglia di traghettare uno stile pulito, misurato, raffinato, nel guardaroba della donna contemporanea, adattandolo alle esigenze di questa nuova figura femminile. Inevitabile per me quindi tornare a parlare con lui, per sapere dell’importanza di questo concorso per un giovane, ma anche fare il punto della situazione attuale, attraverso gli occhi di uno stilista che ha tanta grinta, passione e talento.

Mario, ci racconti questa collezione ‘all white’? Da quali input ispirativi è nata? Inevitabile pensare ad una storica collezione ‘in bianco’ dei primi anni di Valentino. Rimando a cui pensavi quando l’hai progettata?
Per questa collezione mi sono ispirato a una donna eterea, luminosa, che trova il suo equilibrio nel corpo come nello spirito. Una religione interiore, non dichiarata, se non tramite alcuni elementi della simbologia, che partono dal colore bianco  che nel linguaggio onirico indica le  fasi di passaggio, di cambiamento ed esprime pienamente il mio desiderio di evoluzione personale, fino ad arrivare al rosario in corno bianco composto da maxi boule di vetro opalescente, che rappresenta la chiave di unione tra cielo e terra.

In generale da dove vengono le ispirazioni?
Molto spesso le ispirazioni mi vengono osservando attorno e quello che vedo è una grande crisi, non solo economica, ma soprattutto spirituale, inoltre vedo che molte donne hanno perso la propria femminilità, per questo volevo intraprendere un viaggio nel passato  alle prime collezioni in bianco di Valentino, quella a cui accennavi tu, ma in chiave contemporanea usando tessuti tecnici come il neoprene che si intarsia e gioca con un organza iridescente, che conferisce al capo un immagine futuristica per una nuova couture.

Sei stato finalista a ‘Who’s on next?’, prestigioso concorso sponsorizzato da Vogue e AltaRoma. Ci racconti come è andata e come l’esperienza ti a cambiato?
‘Who is on next? è un ottima vetrina per far conoscere il proprio stile e le proprie creazioni ed è per questo motivo che ho deciso di partecipare. Quando ho saputo che la mia collezione era piaciuta e che ero uno dei finalisti, l’emozione è stata grande. Per me è stata una vittoria che ti porta a maturare professionalmente.

Che cosa è il bello secondo te?
Per me il bello è poter fare il mio lavoro, che non è realizzare un semplice abito, ma rendere quest’ultimo poesia, così chi lo indossa possa essere avvolta da una energia positiva. E, diciamocelo, sognare fa bene.

Nonostante la crisi, la gente è ancora interessata alla moda, secondo te?
Sì, anche se il periodo non è uno dei migliori, penso che la gente abbia ancora voglia di moda. La moda è un arte, quindi come dico spesso non passerà mai di moda.

Come affronta, parlando di crisi, un giovane designer un momento come questo?
Pensando in positivo e in maniera determinata. La parola ‘krisis’ in greco significa fase di crescita o senso di mutamento. In queste fasi bisogna impegnarsi per far nascere nuove idee.

Progetti per il futuro?
I miei progetti futuri sono tutti legati al veder crescere la mia collezione. E so che questo sarà possibile anche grazie al supporto di Laura Strambi e Franco Gervasio, creatori del brand Yoj: accettando di produrmi e distribuirmi.

Nelle immagini precedenti: momento dal look book della collezione di Mario, poi bozzetti della collezione s/s 13 e scatti della sfilata ‘Who’s on next?’ luglio 2012; sotto un ritratto del designer. 

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