“Le donne sono un sesso affascinante e caparbio. Ogni donna è una ribelle: di solito, in violenta rivolta contro se stessa.” Parola di Oscar Wilde, e come dargli torto: essere donna non è semplice.
Si potrebbe raccontare delle lotte femministe e di quanto la parità dei sessi sia ancora un miraggio, soprattutto dal punto di vista mentale.
Si potrebbero elencare le storie di violenza, ma anche quelle di mamme lavoratrici che devono trasformarsi in giocolieri per far quadrare il cerchio.
Si potrebbero dire molte cose sull’essere donna, tutte con un comune denominatore: la forza del cuore femminile.
Francesca Liberatore, designer dall’immaginario affascinante e parte del progetto webelieveinstyle.maison, lo sa bene. La sua collezione primavera/ estate 2016, presentata durante la scorsa settimana della moda newyorchese, è un inno alla femminilità e al cuore come motore di vita.
Non solo in senso fisico, ma anche spirituale: dal cuore parte ogni pensiero, ogni desiderio e, sopra ogni cosa, la spinta per rialzarsi dopo una sconfitta.
Ecco perché è proprio il cuore, nella sua forma organica, a essere protagonista dei capi.
Declinato in ricami, stampa, jacquard e cristalli Swarovski arricchisce abiti dalle linee fluide, in tulle bianco e impalpabile, caratterizzati dal contrasto cromatico nato dall’incontro tra il nero e l’arancione.
Due colori agli antipodi, ma forti allo stesso modo, che, nella loro fusione, trovano un nuovo significato: femminilità, spesso, significa una continua lotta interna con sé stesse.
Un dialogo a una sola voce, perso nei pensieri di una confusione che, alle volte, sembra essere eterna.
Ma è qui che le donne, a un certo punto, sanno come riprendere in mano la propria vita con rinnovata energia: la forza del cuore vince sulla nebbia della mente.
