Il nuovo corso di Versus Versace

Un seminterrato industriale dell’underground londinese, nero come la pece, ha fatto da sfondo alla sfilata di Versus Versace per la s/s 17.
Nuova gestione, appeal metropolitano e taglio duro per quello che è stato il vero e proprio manifesto del rinnovato indirizzo del brand: un guardaroba reale e cool per le nuove generazioni.
E, proprio per questo, chi poteva aprire la passerella se non Bella Hadid, modella super social del momento, e sorella di Gigi, seduta in prima fila con il suo fidanzato, l’ex cantante degli One Direction, Zayn Malik?

Appare chiaro da subito l’attitude contemporanea della collezione e l’occhio di Donatella, ormai al timone della linea dopo che Anthony Vaccarello è passato a Saint Laurent, puntato sui Millenials, veri e propri protagonisti della scena mondiale a suon di like e condivisioni. 

L’autenticità delle giacche di pelle contrasta con la femminilità delle minigonne a pieghe, gli abiti dai tagli netti mostrano le spalle e l’addome con una sensualità coraggiosa.
Bomber con zip vengono tagliati di netto, hanno bordature esagerate e nei volumi oversize vengono stretti da cinture e indossati come fossero abiti.
Cappotti di nylon con pannelli di neoprene uniscono fluidità e rigore, soprattutto quando vengono indossati con una cintura in vita e pantaloni scuba.
Il metal mesh rinasce a nuova vita: viene legato intorno ai fianchi di abiti sportivi di neoprene, e diventa base per top a doppio strato che hanno i bordi di nylon decorati con un’ulteriore rete metallica laminata.
La maglieria è essenziale: jacquard che riprendono la nuova stampa Versace; forme nette per maglioni militari a coste e sovrapposizioni che brillano sotto le frange. 

“Questa collezione parla della realtà, di come la generazione Versus Versace vive la propria vita e del potere del suo guardaroba”, racconta Donatella Versace. 

Quindi, cari millenials, Like o no Like?

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