La collaborazione tra arte e moda sfocia sempre in qualcosa di bello e unico.
Se “bello” sembra un aggettivo banale, rimane uno di quelli più intrinsechi alla letteratura e alla critica dell’arte.
Bello è qualcosa che, se fosse nostro ci renderebbe felici, ma che riteniamo tale anche se appartiene a qualcun altro.
“Bello” è qualcosa che ritroviamo nella collezione Marianna Cimini del prossimo Inverno.
Difatti la collezione si ispira ad una luce riflessa su un olio su tela di Monet “La femme à l’ombrelle”.
Di certo non un capolavoro dell’arte antica, ma che della stessa richiama i canoni di bellezza.
La protagonista è una donna morbida e angelica, stretta in un ruolo imposto che in qualche modo riesce a evadere proprio grazie al vortice di luce e colore che contraddistingue il dipinto e che lo rende dinamico e attuale.
La femminilità che sprigiona la collezione è fatta di un nuovo romanticismo, contemporaneo e senza regole, dove la donna emerge dalla tela superando il limite e la costrizione di chi l’ha dipinta.
La gentile sovversione della collezione di Marianna Cimini attraversa il mix di materiali: vernice, pailette, eco – pelle. Poi si estende alle forme: maxi – cappotti, crop top in eco pelliccia stampata, fungono da nuova tela.
Fit over e scivolati, vengono arricchiti da volumi e capi pesanti, che si sovrappongono alla leggerezza delle bluse, alle gonne pencil in doppia crêpe di lana.
Completi giacca e pantalone dal taglio maschile prendono forma dalle tonalità di verdi e dei marroni bruciati.
Viene da sé che i colori non possono che essere materici, liberandosi della sovrapposizione pittorica.
La modernità si esprime tramite i nylon water-proof, i bagliori dinamici e inaspettati delle pailette, e i trench in vernice che perpetuano l’irridescenza che illumina una donna contemporanea, dinamica, che abbandona l’opera impressionista per risplendere come una donna sensuale e consapevole, affascinata dalla sfida di andare oltre il dipinto, nella realtà di tutti i giorni, oltre il bello, oltre l’estetica.
Marianna Cimini, che sfila nell’edizione di AltaRoma del gennaio appena passato, dopo essere stata finalista di ‘Who’s On Next?’ conquista e affascina con una collezione capace di partire da un input intenso e affascinante per poi farsi guardaroba contemporaneo e desiderabile.
Brava!