New faces: il canoista Leon Galeotti (fotografato in esclusiva da Simone Monopoli e intervistato da me) part 1

 

Poco più di vent’anni, è nato nel 1991, ma è già stato più volte campione di canoa, anzi per essere precisi 16 volte campione italiano in k1, k2 e k4, secondo agli europei in k4 500mt e secondo in k2 marathon ai mondiali. Cosa che ho immaginato richiedesse una certa prestanza, e infatti il suo fisico ne è la prova. Ma Leon-George Galeotti coniuga il suo impegno sportivo con la voglia di costruirsi un futuro, per cui ha portato avanti anche un percorso parallelo di studi. Lo sport su lepilloledistefano? Io mi son chiesto: perché no? Così, grazie alla valida collaborazione del fotografo Simone Monopoli, ho deciso di fotografare un personaggio, giovane, rampante, pieno di energia, come Leon. Ma ho avuto voglia anche di fargli qualche domanda, per raccontare, seppur brevemente, l’impegno, la tenacia, i sacrifici che un mondo, che non è solo quello del tanto chiacchierato calcio, porta avanti quotidianamente e con grandi risultati. E, allo stesso tempo, mostrare come figure come Leon siano anche molto vicine alla vita di tanti loro coetanei.
Eccovi, in due parti, gli scatti che hanno per protagonista lo sportivo e qui la mia intervista.

Photo:  Simone Monopoli (www.simonemonopoli.com)
Styling: Stefano Guerrini
Model: Leon Galeotti
Thanks to: Cecilia Gioetti, Piermattia Aiello, Andrea Sechi, Stefano Tazaoui.

Giubbino in denim smanicato / sleveless denim jacket vintage A.N.G.E.L.O., pantaloncini / trousers Arena 

Come ti sei avvicinato a questo tipo di sport? Quando hai iniziato?
Ho iniziato tra il 1999 e il 2000. Prima di conoscere questo sport, ne avevo affrontati altri, ma con poco successo. All’inizio non ero proprio molto entusiasta neanche di questo, ma con il tempo è diventato parte di me e della mia vita.
Quanto ti impegna e che tipo di sacrifici ti impone?
È uno sport molto duro, paragonabile al nuoto come mole di allenamenti. All’inizio mi allenavo 3 volte a settimana, ma una volta entrato nella squadra agonistica sono passato a 7 allenamenti a settimana. Nei periodi di carico invernale arrivo a fare 14 allenamenti a settimana. Di sacrifici se ne fanno tanti, studiare è difficile perché sei sempre molto stanco, ma nulla mi ha fermato, infatti quest’anno inizio l’ultimo anno di università e se tutto va bene a luglio 2013 mi laureo. Le vacanze sono poche, le relazioni con le ragazze sono dure, ma per fortuna ho trovato una persona che mi segue e che mi da forza anche nei periodi più duri.

 Cardigan / cardigan Avant Toi, maglioncino / sweater Br.UNO

Quale il più grande insegnamento ricevuto dallo sport?
Sembrerà una frase già fatta, ma gli insegnamenti che ti arrivano dallo sport sono tanti, ti permettono di essere sempre determinato, concentrato. Se vuoi raggiungere un obbiettivo devi fare dei sacrifici e impegnarti, perché nessuno ti regala nulla.
Al di là dello sport, cosa fai, cosa ti piace, chi è Leon?
Chi è Leon? Bella domanda. Sono un ragazzo molto vivace, mi piace stare con gli amici e amo gli aperitivi. Sono al terzo anno di università, indirizzo di Graphic Design alla Naba. Sono appassionato di fotografia e magari, perché no?, un giorno diventerò un fotografo.

Maglione / sweater vintage Archivio Guerrini

Sogni per il futuro? Continuerai con questo tipo di attività fisica?
Il mio sogno è quello di trovare un bel lavoro che mi permetta di arrivare all’età di 28 anni e avere la possibilità di avere dei bambini. L’attività fisica fa bene, quindi fino a quando salute e fisico permetteranno io continuerò.

 

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