New trends, new ideas, cool things: la parola agli amici style-bloggers e influencers Giuliano Di Domenico, Domenico Iovine, Vito Montedoro, Andrea Tisci

In procinto di partire per la nuova edizione di Pitti Immagine a Firenze, ma vi lascio con un post al quale ho lavorato durante le vacanze di Natale (che io non ho fatto, ma questa è un’altra storia…) e al quale tengo molto perché questa volta faccio parlare degli amici, non solo dei colleghi.
La parola web-influencer sembra non piacere a nessuno, è quella che forse avrei usato per descrivere chi sono questi quattro personaggi, perché blogger mi sembra un po’ riduttivo.
Il loro è uno stile ben preciso: c’è il dandy, che io prendo sempre in giro, bonariamente sia chiaro, invidiandogli in realtà la capacità di rendere contemporanei a volte pezzi che farebbero pensare ad uno stile d’altri tempi; c’è chi miete proseliti su instagram, che adora Prada e girerebbe sempre in Birkenstock, anche d’inverno, e lui mi fa spesso una certa rabbia per la capacità di risultare perfetto anche quando indossa l’oversize e i jeans rotti; c’è il ragazzo della porta accanto, so che lui non si piacerà definito così, ma io lo trovo adorabile, sempre gentile, sempre puntuale nel far sentire la sua presenza affettuosa, ma sarcastico e divertente sui social, oltre che dalla passione dirompente per lo stile; poi c’è quello a cui io guardo per farmi una cultura sul nuovo e le avanguardie, perché lui collabora con Diane Pernet ed è sempre attento ai fermenti che vengono dall’estero e leggendo il suo blog spesso mi sento estremamente ignorante.
Spero sia chiaro ora perché per me blogger è una parola che non descrive totalmente Andrea, Domenico, Giuliano e Vito.
Io li ammiro molto ed è per questo che li ho coinvolti in uno dei miei giochi un po’ allo sbaraglio. Li ho rincorsi sui social, tampinandoli con questa domanda:
“Che cosa vi piace? Che cosa state guardando nel mondo dello stile? Cosa indosserete? Insomma, in quale direzione vanno le tendenze?”.
Ed ecco le loro risposte.
Sorprendenti.
C’è chi ha pensato al proprio guardaroba, chi a quello femminile, chi a cosa desidererebbe, chi a quello che ha già nell’armadio o lo avrà a breve.
Mi sono divertito a leggere lo stile attraverso ai loro occhi. E ora condivido tutto questo con voi.
ENJOY!

DOMENICO IOVINE everybodycallsmeu.wordpress.com

Un ritratto di Domenico Iovine.

Un ritratto di Domenico Iovine.

Domenico Iovine:
“Ci risiamo! Gennaio è arrivato puntuale, la fashion week è alle porte , i negozi si riempiono man mano di tutte le nuove proposte per la bella stagione , ed io sto, letteralmente, già impazzendo.
Cosa comprerò? Quali saranno i miei must have?
Penso che cosi come ho fatto per l’inverno, alternerò ai miei jeans vintage, pantaloni in kid mohair in vari colori, come quelli che ho visto alla sfilata di Prada per esempio dal taglio comfort, disegnati da queste grosse impunture a contrasto, abbinati a T-shirt rigorosamente bianche e piedi nudi, chi mi conosce bene lo sa, ogni anno aspetto con ansia i mesi estivi, per poter andar in giro piedi all’aria, che si tratti delle mie amate Birkenstock, o qualsiasi altro tipo di sandalo.
Quest’anno le aziende ne propongono di svariati, ma quelli che proprio non riesco a togliermi dalla testa sono due, un paio in cuoio con una grossa para di Valentino e gli altri di Prada con fasce incrociate e dettagli in gomma azzurra.
Povero me e povere le mie finanze ;)!”

Fra l'etnico e il tecnico: i sandali Prada.

Fra l’etnico e il tecnico: i sandali Prada.

I pantaloni impunturati e confortevoli, sempre dalla sfilata Prada.

I pantaloni impunturati e confortevoli, sempre dalla sfilata Prada.

In tinta unita, ma dal rimando sempre tecnico: i sandali Valentino.

In tinta unita, ma dal rimando sempre tecnico: i sandali Valentino.

 

VITO MONTEDORO  www.fashionliquid.it

Un ritratto di Vito Montedoro.

Un ritratto di Vito Montedoro.

Vito Montedoro:
“Decisamente, all’inizio di ogni anno è quasi d’obbligo iniziare a pensare a quello che più sarà cool e cosa sarà desiderabile da indossare e da vedere durante tutto l’anno,e ammetto che quando me lo hai chiesto, Stefano, già ci stavo riflettendo.
Allora eccomi qui a proporvi quelli che per me saranno i must have negli armadi nei prossimi mesi. Amo i pantaloni stretch ed anche i modelli a sigaretta, slim fit, da indossare con un chiodo in pelle nero, come quello che ho scelto di Acne Studios, e T-shirt.
In alternativa felpe con messaggi, scritte pop, come quella che indosso nella mia foto. Ai piedi sneakers colorate, ma soprattutto il modello slip-on come quelle di Céline, non mancherà uno zaino al posto della solita borsa.”

Il chiodo di Acne Studios.

Il chiodo di Acne Studios.

Le slip-on di Céline.

Le slip-on di Céline.

 

Una felpa con scritta pop, must-have indossato da Vito.

Una felpa con scritta pop, must-have indossato da Vito.

 

ANDREA TISCI  www.fashionancien.com

Un ritratto di Andrea Tisci.

Un ritratto di Andrea Tisci.

Andrea Tisci:
“Nella continua voglia di ricercare nuove idee e tendenze, ho sempre il piacere di scoprire le evoluzioni di giovani marchi emergenti o di consolidate e innovatrici Maison.
È su questo fil rouge tra storia e futuro, che penso la Moda possa trovare il suo focolare più caldo e romantico, ove le intuizioni diventano creazioni e si concretizzano in piccoli o grandi capolavori. Una di queste menti, elasticamente proiettate sul ping pong tra passato e futuro, è quella di Bianca Maria Gervasio, attualmente alla direzione creativa del noto calzaturificio Fragiacomo, riapparso dopo un periodo di silenzio, evoca la sua nuova identità sulle ceneri della sua storia rilanciando e reinterpretando un suo classico, Fenice destinata ad ardere nuovamente.
La Icon Bag di Fragicamo è l’emblema di un epoca di minimalismi che vogliono darsi movimento con poche linee essenziali, come semplici chiavi di violino introducono il canto degli strumenti futuri, che daranno vita alle nuove esigenze 2015, studiandone con alchemica precisione le tendenze.
Ma se di tendenze e di moda si vuol parlare, non si può che raccontare delle piccole “ninnolerie” o quei dettagli che stupiscono (in pulchram effundi) esprimendo un modo di essere. La sartorialità che ha permesso ad Araldi 1930 di creare il mio porta bocchino in coccodrillo ad esempio, oppure la storia ricca di antiche tradizioni che si riscopre nel feltro morbido e pregiato di Panizza. Must have? Forse. Sicuramente orpelli che raccontano caratteri, personalità  e necessariamente riscrivono canoni di una nuova raffinata delicatezza del savoir vivre.
Alla fine di questo piccolo racconto sul nostro glorioso 2015 non può mancare una piccola considerazione sugli occhiali ed in particolar modo sull’occhiale da Luna. Ho amato questa affascinate idea da subito, per chi come me vive 24h su 24 con delle lenti incollate al naso e spesso confligge con le fastidiose variazioni cromatiche che pungolano di continuo l’amato bulbo, si è realizzato un pragmatico sogno!
Questo accessorio di rara bellezza e design racconta la Luna, la sua filosofia e sfaccettate interpretazioni; come le sue fasi vi sono quattro modelli per quattro colori di lente e 4000 pezzi numerati per questa prima collezione dedicata in toto agli amanti della notte e delle sue calde ed avvolgenti vibrazioni.
Il marchio I MOON si permea di orientali pensieri per raccontare un’occidentale tendenza.”

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4 modelli di occhiali Moon.

4 modelli di occhiali Moon.

La Icon Bag di Fragiacomo.

La Icon Bag di Fragiacomo.

I cappelli di Panizza.

I cappelli di Panizza.

Il porta-bocchino di Araldi 1930, realizzato per Andrea Tisci.

Il porta-bocchino di Araldi 1930, realizzato per Andrea Tisci.

 

GIULIANO DI DOMENICO viralstyle.blogspot.it

Un ritratto di Giuliano Di Domenico.

Un ritratto di Giuliano Di Domenico.

Giuliano Di Domenico:
“Per la prossima primavera/estate 2015 i polka-dots, comunemente chiamati ‘pois’, entrano nel guardaroba maschile ed Ermanno Scervino ha saputo utilizzare il motivo, tanto in voga negli anni ‘50 tra le star del cinema, per la collezione uomo, puntando a farlo diventare uno dei must-have della prossima stagione.
Micro e macro pois stampati sulla seta di foulard e giacche da camera, su papillon e scarpe spopoleranno negli editoriali, nello street-style tra i tanti fans del pattern vintage per eccellenza.
Nella moda, così come nella vita, esiste una selezione naturale e tra le tante proposte dei designer moderni in tema di accessori, le borse di Bottega Veneta riescono sempre a farla franca. Il merito è del direttore creativo Tomas Maier, che dal 2001 ha saputo rilanciare un marchio storico un po’ appannato.
La primavera/estate 2015 vede ancora protagoniste, per l’uomo, le borse sofisticate dello storico marchio del made in Italy. Tra le mie preferite il comodo borsone in coccodrillo da portare a mano o con la tracolla, per un lusso informale e un look con richiami allo sportswear.
Protagonisti assoluti delle tendenze 2015 saranno gli shorts, che Salvatore Ferragamo ha saputo introdurre nel proprio DNA facendoli convivere con il tailoring della maison fiorentina. Sotto la giacca, per stravolgere il formalismo dei codici del dress-code, spunta quindi lo shorts in versione over, realizzato in tessuti di lana leggerissimi.
E io ammetto di andarne matto!”

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Il pois di Ermanno Scervino.

Il pois di Ermanno Scervino.

Il bermuda, fra confort e sartoriale, di Salvatore Ferragamo.

Il bermuda, fra confort e sartoriale, di Salvatore Ferragamo.

La borsa 'must-have' di Bottega Veneta.

La borsa ‘must-have’ di Bottega Veneta.

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