Nina Ricci a/i 2017: tocchi di Western style nella Ville Lumière

Ah, l’eleganza parigina!
La raffinatezza couture che pervade anche l’outfit più casual, ponderato per attraversare con sofisticatezza ogni avventura della daily routine quotidiana, indossato con quella nonchalance irrimediabilmente ricercatissima, incastonato nell’immaginario di ogni buona fashionista che si rispetti come la meta stilosa più bramata da raggiungere. 

Ma, aspettate un momento, che cosa ci fa quella suggestione da cowgirl tra le vie della Ville Lumière?
E quel dettaglio wild, che richiama spavaldo l’atmosfera polverosa del rodeo: come ci è capitato nel guardaroba riservato alle vie della metropoli più chic del globo? 

Ah, ecco: son tracce di un sogno ritratto in punta di matita da Guillaume Henry, colui che impugna con passione e saggezza l’abilità talentuosa di infondere la classe eterea dell’eleganza francese a qualsivoglia suggestione dell’immaginazione, per tramutarla in creazioni che portano la firma intramontabile della maison Nina Ricci.
Ed è nella tradizione polverosa, e a suo modo magica, della Death Valley che l’immaginazione di Henry viaggia e si lascia sedurre dal mondo di cowboy, ups! cowgirl, protagoniste del rodeo made in Usa: e le tramuta in creazioni di grande ricercatezza che hanno percorso la passerella dedicata alla prossima stagione a/i 2017!

Intento impavido, nevvero? Eppure, surprise!
È davvero con grande sorpresa del gusto che il tocco consapevole di Henri s’immerge in esplorazione di un immaginario così distante dall’aura raffinata di cui è immancabilmente illuminata la sua mademoiselle, eppure così ricco di elementi che ben si prestano ad essere tramutati in pretesti di decorazione con cui comporre un fil rouge di creazioni che alla fine accarezzano il desiderio fino a fargli esclamare “wow!”. 

Il segreto di tale alchimia? Non dimenticare mai che la moda è fatta anche della stessa sostanza della gioia,  il mood giusto per far viaggiare la fantasia creativa in luoghi mai visitati di persona, lasciare che ne esplori ogni angolo e ne respiri l’atmosfera, per poi restituire tutto in capi e accessori dove il fascino di Las Vegas e le prodezze visive del circus si sparpagliano qua e là su composizioni di sartoria impeccabile. 

A ben guardare, infatti, gli abiti lunghi e i completi con le gonne che fluttuano eleganti sotto al ginocchio ospitano il cravattino a laccetto a stringere il collo e la borsa in pelle a mo’ di sella appesa alla cintura sottile, cintura che a volte si fa alta e serrata da una fibbia metallica assai grande a strizzare la vita di una silhouette profondamente femminile, che tale resta sempre, anche quando i dettagli metal presi in prestito dalla camicia da cowboy decorano le bluse, o ispirano i tagli con cui dar forma a magnifici capispalla. 

O ancora, quando le stelle da distintivo si fanno stampe e si spargono colorate, e ancora le frange sottili e lunghe frusciano sugli abiti e cospargono i pull aderenti infilati in pantaloni a vita altissima. L’immaginazione divertita, si diceva, è lei la responsabile dei toni pastello per nulla convenzionali che tingono sofisticatissimi interi completi fino ad accalappiare lo sguardo con i bagliori delle paillettes color rosa brillante, che per le più austere ma pur sempre seducenti si declinano in nero e blu navy, ad intensificare quella sensualità che percorre silente e raffinata ogni proposta in passerella con il pizzo aderente che copre la pelle e le scollature importanti che la rivelano.

Post your thoughts