On the road: l’apocalissi fashion firmata Tim Coppens

È un on the road rude e funesto ad ispirare la prima collezione presentata in Italia dallo stilista belga Tim Coppens dopo di cinque anni di sfilate nella Grande Mela.

Per l’occasione, Tim Coppens ha scelto Pitti 91 come location privilegiata per presentare al mondo intero una collezione in cui lo stile street che ha reso famoso il brand in tutto il mondo si mischia ad elementi intensamente sartoriali, conquistando un meritato successo di pubblico e critica.

Così l’autunno/inverno 17-18 di Tim Coppens inscena la storia di Max, newyorkese sbarcato in Europa per la prima volta, intento in un lungo viaggio on the road in sella alla sua moto da cross alla ricerca di situazioni e avventure fuorilegge; al suo fianco c’è Tequila, ragazza ribelle dalle lunghe trecce, accompagnata da un uccello e un cavallo bianchi, simboli di pace eterna: Max e Tequila sono anime ribelli, caratteri che rifiutano regole e freni, incapaci di legarsi a persone e luoghi, ma che trovandosi decidono di unirsi per sempre, parodia di un amore eterno che è destino prima ancora che scelta.

Sulle note del film “Mad Max”, ispirazione presa da Tim Coppens per comporre la sua storia europea, sfilano così capi dal carattere ruvido e deciso influenzati da elementi presi in prestito dal mondo equestre: la collezione uomo per la prossima stagione invernale racconta una nuova dimensione estetica, immaginando una sorta di guerriero che sotto la dura armatura nasconde un animo raffinato e gentile. Elementi di grande pregio sartoriale animano i blazer e le giacche, le cui coste sono sono realizzate su misura in lana merino, mentre i cappotti in montone vivono di splendidi dettagli in stile biker posizionati sulle maniche. Grande l’ attenzione all’elemento grafico, che per la collezione uomo diventa anche dettaglio di stile: le scritte “Acid” e “Never Ending Fun” svettano fiere e scanzonate sulle calde maglie in lana merino, omaggio artistico alle immagini a carboncino di Robert Longo.

Grande sfoggio di femminilità per la collezione donna, dove abiti e gonne svolgono il ruolo delle grandi protagoniste; splendide suggestioni tratte dalla cultura rave e skate si mischiano a elementi tipicamente dark, trasformando le giacche, i cappotti e i pantaloni cargo in una divisa, come a voler dichiarare determinati valori politici o sociali.
I colori sono la parte forte della collezione: una palette sofisticata e singolare che porta alla ribalta il rosso, il blu e il giallo slavato, accoppiati al beige, all’avorio, al verde militare, al grigio e al nero. 

Due chicche finali per i lettori e le lettrici di webelieveinstyle: la collezione include un nuovo stivale da motociclista caratterizzato da una spessa suola in gomma, creato da Tim Coppens in collaborazione con UAS (Under Armour Sportswear), mentre gli occhiali da sole sono realizzati con il marchio berlinese Mykita.

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