Pitti è una vetrina importantissima, se non la più importante per la moda maschile, e lo scrive il sottoscritto che, per anni, non ha perso un appuntamento con questa fiera conosciuta e amata in tutto il mondo. Una fiera capace di attirare i divi delle passerelle, che portano qui le loro collezioni, a questa edizione J.W. Anderson e Off-White, due personaggi davvero amatissimi del nuovo fashion system, ma anche tanti nomi del made in Italy o del know how legato alla moda maschile internazionale. Una varietà di stili che racconta come evolve il gusto dei signori uomini, come cambia il loro guardaroba, come scelgono e cosa gli propone il mercato. A Pitti si incontrano colleghi, si valutano nuovi trend e collezioni, si scrivono articoli, a seconda di quale è, nello svariato panorama della moda, la tua specializzazione, che tu sia buyer o giornalista e così via.
Spesso si è ultimamente sottolineato il ruolo nuovo di questo uomo un po’ pavone che viene fuori dagli scatti di street-style, e questo grazie anche alla democratizzazione del web che diffonde immagini in tempo super veloce e da spazio a tutti. La famosa piazzetta a Fortezza da Basso brulica di personaggi super eleganti, dall’abbigliamento ricercatissimo, sono fotografatissimi e curiosi, in molti si son chiesti che facciano in realtà lì, ore e ore sotto al sole, mai così cocente come a questa ultima edizione della fiera.
Un po’ per gioco, ma anche per una reale voglia di condividere con voi un aspetto forse più realistico, ho chiesto a Guaizine di mostrarmi come veste il popolo di Pitti, quello che arriva a Firenze, come il sottoscritto, non tanto per farsi vedere, ma per partecipare lavorativamente all’evento, di immortalarlo nei suoi dinamici scatti, per poi condividerlo con voi.
Ne risulta una carrellata di immagini dove lo stile c’è, e tanto, dove accanto a chi indossa un completo magari c’è chi sceglie una semplice T-shirt bianca. C’è il dettaglio eccentrico, il pezzo superfashion, il colore e la sobrietà. Soprattutto c’è personalità.
Ed è questo che ci piace ed è questo che sostengo da sempre. Che ci si vesta per comodità o per seduzione, per voglia di stupire o di giocare ad un ruolo, comunque raccontiamo chi siamo e anche un dettaglio apparentemente di poca importanza, una manica tirata su in un modo, l’occhiale agganciato ad una tasca, dice tantissimo di noi, è un indizio che conduce ad una storia.
Eccovi un po’ di indizi!
