Plinsky, dagli anni ’90 alla nuova collezione street

Le pellicole cinematografiche americane degli anni ’90 si riversano, con forza, nella nuova collezione firmata Plinsky, brand del palcoscenico italiano che ha il cinema nel suo dna, visto che prende il nome dal protagonista del film “1997: fuga da New York”, Jena Plissken.
La nuova collezione sarà presentata in occasione della prossima edizione, l’ottantasettesima, di Pitti Immagine Uomo.

Nelle proposte del brand per l’a/i 2015-16 il Bronx si mostra come protagonista assoluto, donando alle felpe volumi fuori misura, che proteggono il busto in ogni avventura che l’individuo vive durante le sue giornate.
Le camicie, a fantasie geometriche, si arricchiscono delle stampe che, dalle spalle, scivolano fino allo sterno, formando una ruota stellata attorno al collo.
La palette di colori si muove, sinuosamente, dal bianco al nero, passando per le tonalità più decise del verde.

Il total look firmato Plinsky comprende anche i pantaloni, caratterizzati dalla stampa del “97”, simbolo del brand.
Non passa molto, e la fantasia corre alla ricerca dei movimenti dei corpi dei ballerini di StepUp, alla ritmica Rap capace di esprimere, ieri più di oggi, il dissapore sociale degli anni in cui la crisi “non esisteva”.
Lo sport, la condivisione, i legami stretti nelle sale di prova, rimbombano come valori da inseguire e da riprendere, per tornare a brillare sotto le luci dei lampioni delle strade di periferia.

La società, adesso più che mai, sembra essere il vaso dal quale attingere acqua nuova per trasformare (o rinsaldare) la Moda in uno dei Media più forti, capace più di altri di lanciare un messaggio di cambiamento.

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