Progetto Quid s/s 2018: tutta la bellezza della moda buona

A proposito di quel rapporto raro eppur così profondo che accade quando la moda abbraccia valori che sembrano quasi svanire all’orizzonte della frenesia contemporanea: quei valori antichi che abbiamo ereditato da generazioni così lontane nelle epoche storiche, eppure così preziosi ancora oggi che non li dovremmo abbandonare mai.
Quei valori che, come fosse uno scrigno, sono racchiusi in un’accoppiata trionfante, da sempre: bello e ben fatto.

Ecco, quando la moda ha la stessa sostanza di questo binomio eccellente, conoscerla, parteciparla, acquistarla, diventa un’occasione d’intensa importanza: e questa occasione ha un nome, Progetto Quid!

Ed ha una missione, che sembra quasi un azzardo, e per questo la sua presenza si fa ancor più intrigante e importante: dare forma al bello a partire dal buono.

Una prova del nove non da poco: scambiare gli addendi e ottenere un risultato di successo non è da tutti. È materia per pochi coraggiosi che assieme alla determinazione impugnano la passione testarda, e il desiderio imperterrito di far sì che un’idea imprenditoriale sia anche un gesto generoso nei confronti della comunità.

E la moda? Beh, in una storia di questo calibro la moda è lo strumento ideale: perché la moda è ricerca costante di bellezza esteriore, ma anche di ricchezza interiore quando è fatta con le mani che imparano il mestiere e lo applicano su tessuti di grande qualità, raccolti e salvati dalle eccedenze di produzione delle grandi aziende.

Quella di Progetto Quid è una storia all’italiana, potremmo dire, ma in senso anch’esso buonissimo, un progetto nato dall’ingegno di Anna Fiscale, e subito condiviso con i suoi compagni di viaggio: creare collezioni di moda, sì, ma con quel “quid”, quel guizzo di diversità, che per loro significa fare del bene.

Ovvero, significa fare del bene abbracciando i valori sociali: Progetto Quid, infatti, è nato per coinvolgere al suo interno persone messe in difficoltà dalla vita, ma che grazie a questa realtà entrano in un circolo virtuoso che nel frattempo le accompagna, con gli strumenti del mestiere e la serietà imprenditoriale, a riprendere il loro posto nella  società.

E significa fare del bene all’ambiente: Progetto Quid è nato nel 2012, e durante gli inizi ridava valore e rivendeva i capi finiti ma invenduti di grandi aziende del territorio, mentre oggi assieme alla dimensione dell’azienda è cresciuta anche l’eccellenza del lavoro, e la creatività del team di Progetto Quid parte direttamente dai tessuti di rimanenza del miglior Made in Italy. Un impegno etico che, tra i vari riconoscimenti, ha anche ottenuto il Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2017 promosso da Legambiente e da Ecomondo.

Dove trovarlo? Oggi Progetto Quid è presente con cinque negozi monomarca sul territorio italiano, col proprio e-commerce e in numerosi negozi multi-brand che decidono di supportare il progetto e i suoi valori; inoltre, Progetto Quid crea anche capi e accessori per i partner, che solitamente sono venduti con doppia etichetta presso i loro punti vendita.

Cosa scegliere? Beh, la bellezza dei capi di Progetto Quid è unica, nel vero senso della parola: essendo frutto di tessuti di recupero da eccedenze di produzione, le collezioni sono limited.

Intanto, immergetevi nella collezione s/s 2018: s’intitola “Stardust Collection” ed è un invito sartoriale a guardare il cielo e a trovare la nostra unicità che brilla in una stella, lassù, nell’alto della bellezza misteriosa e vasta; mentre quaggiù il clima mite ispira capi gentili con il corpo, esatti nella sartorialità delle linee, deliziosamente intriganti grazie ai tagli inaspettati che disegnano nuove geometrie delle forme, graziosi nelle stampe delicate che decorano le stoffe, pratici nella jumpsuit che è eletta il cuore della collezione.

Grazie Progetto Quid: c’è davvero bisogno di bontà nella bellezza!

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