Yerse a/i 2017: l’autenticità è un sentimento da indossare

Son settimane intense queste che aprono l’anno con i caroselli degli eventi fashion, quelli che mettono la moda in mostra su passerelle sparse nelle più importanti e sfavillanti capitali del globo: città dal nome che al solo recitarlo accarezza immediato il desiderio di stile, con quel senso di silente reverenza mista ad eccitazione estetica.
Eppure, tra quelle metropoli modaiole che possiamo sciorinare come una filastrocca detta tutta d’un fiato, ovvero Milano – Londra – Parigi – New York, ecco che, a scrutare bene nello spiraglio di spazio e fama che negli ultimi tempi si sta creando tra loro, si può scorgere il nome di una città forse  lì per lì inaspettata, ma altrettanto meritevole di essere apprezzata nelle sorprese stilose che serba: Barcellona, con la sua 080 Barcelona Fashion, la fashion week spagnola!

Un evento piuttosto ricco, che mentre  mette in esposizione i marchi noti del panorama fashion spagnolo, abbraccia anche i talenti esordienti che meritano di entrarne a far parte.
E nella sua affollata frequentazione dell’ultima edizione avvenuta poco più di una manciata di giorni fa, ecco qui narrata la nuova collezione di un brand che è meritevolmente incastonato nella storia recente della moda spagnola e dei suoi applauditi trend: Yerse!

Ebbene, bisogna infatti scorrere indietro nei decenni per conoscere l’identità di Yerse: per la precisione, è necessario raggiungere il lontano 1964 per scoprire la fondazione di quella che è un’azienda d’intenso stampo familiare fondata da Lluís Generó i Domènech, una realtà da sempre devota all’alta qualità e allacciata ad una maestranza in particolare, ovvero il knitwear.
Certo, da quel tempo lontano tanti passi son stati compiuti sulla via del successo, tanto che ad oggi Yerse vanta una fama salda e realizza collezioni complete dedicate al guardaroba femminile.

La collezione a/i 2017 che ha solcato non proprio la passerella, bensì che è andata in scena nella magnifica location del Teatro National de Catalunya, tiene stretto in mano il filo che lega le creazioni alla tradizione inconfondibile del marchio, il tricot, mentre lo intesse e lo compone in modi variegati a raccontare una storia che già nel titolo racchiude delicatezza e dichiarazione netta d’intenti.

La collezione dedicata al prossimo inverno che verrà s’intitola infatti “Togetherness” e narra quel sentimento particolare che ha a che fare con la vicinanza, con l’intimità lieve e rigorosamente riservata a quel che è autentico per natura, che in virtù di questo diventa piacevolezza al tatto e materia prediletta per abiti da confezionare secondo saggezza artigiana.

Eccole dunque le lane calde, in mezzo alle quali s’intrufolano i bagliori dei fili metallici, che danno forma a capispalla avvolgenti, a pull soffici, che si accoppiano ad abiti fluidi e sensuali; intanto altre coppie inaspettate si vanno creando, come i filati ruvidi e le sete, i ricami folk e i fiori sparsi sugli abiti lunghi, le righe maxi dei jacquard e gli scacchi, i pantaloni fitted che liberano la caviglia nuda e i volumi tridimensionali.
Una sinfonia di contrasti pacati che prosegue nella palette composta di toni che da sobri s’intensificano verso la brillantezza e in borse e accessori: tutti fatti a mano, ça va sans dire.

Ed il guardaroba metropolitano, sofisticato eppur sempre confortevole, applaude decisamente soddisfatto!

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