Dallo street-style al popolo della moda: il lavoro di Sam Cosmai

Hai un racconto in particolare, un aneddoto da dividere con noi?
A febbraio di quest’anno fui vittima di un incidente a Brera, proprio a ridosso delle sfilate uomo. Mi ruppi la spalla ma non riuscii a starmene a casa e così andai alle sfilate col tutore e l’occhio nero. In quell’occasione anch’io attirai l’attenzione…e anche con una mano sola riuscii a fare comunque un buon lavoro.

Progetti per il futuro?
Mi è stato chiesto recentemente di collaborare per un magazine messicano e sicuramente accetterò perché la cosa mi stuzzica parecchio. Loro si sono  innamorati dei miei scatti e mi propongono anche di descriverli. Sto valutando anche la proposta per una mostra fotografica a Roma e a breve anche un lavoro per una azienda balinese. Ma non c’è dubbio però, che la strada resta il mio set preferito: manifestazioni di protesta, eventi, dettagli e tutto quello che vale la pena di raccontare con le immagini e con la passione.

Per saperne di più del lavoro di Sam Cosmai potete andare a dare un’occhiata ai suoi blog:
www.samcosnever.blogspot.com
www.lubnacapricciosa.blogspot.com
www.cartolinedamilano.blogspot.com
www.stylosophydetails.blogspot.com

Tutti gli scatti pubblicati in questo post sono di Sam Cosmai e relativi

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  1. Donatella Rispondi

    Ah, il fuori fuoco come lo usa lui è pazzesco! Regala umanità a persone che in genere vengono spesso stereotipate pure dagli stessi giornali di moda. Mi piace la sua filosofia ^^!

  2. Michael (micky) Rispondi

    Grande il mio fotografo “Sam cosmai” fategli i complimenti e un ottimo fotografo.

  3. Nicola Bedussi Rispondi

    Conosco da tre anni Sam Cosmai e devo dire che le sue fotografie hanno una sorta di potere magico che avvicina la gente comune ad un mondo esclusivo come può essere quello della moda

    • Stefano Guerrini Rispondi

      Oltre ad essere una delle persone più gentili ed educate che ho conosciuto in questi anni a Milano. Adoro Sam!

  4. Emanuela Pirré Rispondi

    Ho la fortuna di conoscere Sam e lo adoro: amo il suo lavoro, le sue foto, il suo garbo, il suo modo d’essere. Nelle sue foto mette il cuore: io non sono fotogenica, ma quando mi ritrae lui tira fuori qualcosa di buono anche da me. E poi ha ragione: “Noi documentiamo la moda a partire da tutto quanto circonda gli avvenimenti fuori per strada e poi dentro i luoghi della moda”. Viva Sam. E bravo Stefano per la bella intervista, mi hai fatto scoprire nuove cose di Sam.

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