I Tokyo Dandy per Style me up

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono stati i primi a lanciarsi nel progetto Style Me Up. Sono i Tokyo Dandy, ovvero Dan Bailey and Kazuaki Joe K, duo nato nel 2008 con la volontà di rompere la distanza tra street style e high fashion. In tre anni Dan e Joe hanno dominato sulla scena della moda di Tokyo, creando connessioni tra moda, arte, musica, cultura e contribuendo alla formazione di una nuova generazione creativa. Per il progetto Style Me Up hanno scattato al Trump House a Shibuya, luogo icona della night life della metropoli giapponese, utilizzando oltre allo stesso Joe, Shingo, un attore, e Peli,… Leggi tutto »


Una nuova moda italiana

 

 

 

Tante stelle, dai nomi emergenti dell’italian fashion system come Sara Lanzi, Gianni Serra, Gianluca Capannolo, LeitMotiv, Marco De Vincenzo a personaggi che hanno saputo lasciare un segno nelle maison per le quali lavorano, come Riccardo Tisci, Stefano Pilati, Frida Giannini, Aquilano e Rimondi. Sono solo alcuni dei nuovi nomi della moda italiana di cui si parla nel libro di Maria Luisa Frisa "Una nuova moda italiana", in libreria da mercoledì 2 marzo per la collana Mode di Marsilio e Fondazione Pitti Discovery. Una riflessione critica sulla moda italiana in corso che cerca di individuare l’attuale generazione di fashion designer italiani:… Leggi tutto »


Allegri in NY

Come per la Fashion Week milanese, anche New York durante la settimana delle sfilate si anima non solo con le sfilate al Lincoln Center, ma anche grazie alle presentazioni in giro per la città. E c’è posto pure per brand stranieri e, perché no?, italiani. Uno di questi, a raccontare agli States le proprie proposte in un allestimento che è piaciuto molto, tanto che anche il NY Times ne ha pubblicato le foto, è il brand italiano Allegri. Adoro il prodotto di questo marchio, che negli anni ha suscitato il mio interesse anche per le collaborazioni importanti, come quella con Francesco Scognamiglio e con Viktor &… Leggi tutto »


CROCHET DE LUNÈVILLE

Un  rammarico legato alla mia recente partecipazione ad AltaRomAltaModa è stato quello di non rimanere per la serata conclusiva della manifestazione. Il primo febbraio infatti ero già di ritorno in treno verso la Romagna e verso i miei soliti ritmi lavorativi, che mi portano a Milano, e così mi sono perso la performance "Crochet de Lunèville – Studio in fugato per otto ricamatrici e telaio amplificato", un progetto di Sylvio Giardina in collaborazione con Stato di Famiglia, a  cura di Emanuela Nobile Mino, tenutosi negli spazi del Palazzo delle Scienze a Roma. 

Rimedio ora proponendovi le foto che ho ricevuto… Leggi tutto »